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Marco Lizzeri è un musicista particolarmente interessato all’esplorazione del processo creativo e ai fenomeni psico-percettivi connessi all’arte dei suoni, tramite un approccio libero da generi e categorie predeterminate.
Chitarrista e compositore, comincia la sua attività musicale da autodidatta; successivamente frequenta il corso di composizione del conservatorio Luigi Canepa di Sassari, dove consegue il diploma accademico di I livello con lode, scrivendo una tesi sui risvolti semiotici del processo compositivo – in particolare nell’ambito del fonosimbolismo sinestesico, delle percezioni fonognomiche e della teoria degli schemi incarnati – e componendo per l’occasione Calligrammes, trasposizione musicale di un calligramma di Guillaume Apollinaire, eseguito dall’ensemble di musica contemporanea del conservatorio. Arricchisce la sua formazione frequentando masterclass e seminari nell’ambito della composizione e improvvisazione musicale, utilizzo artistico della voce e coralità , apprendimento musicale.
Come compositore, svolge la sua ricerca nell’ambito della comunicazione di idee sonore tramite segni ideografici e strategie inerenti all’alea controllata. Ha composto musica originale, arrangiamenti e sonorizzazioni per vari organici vocali e strumentali, con diverse esecuzioni all’attivo nell’ambito di eventi quali la stagione Vox Contemporanea, la rassegna Notturni Contemporanei, il festival Piano City Milano, il festival Oltre il Senso organizzato dall’associazione Spaziomusica di Cagliari, la rassegna di musica contemporanea Musicanova. Tra gli interpreti che hanno eseguito suoi brani figurano Roberto Fabbriciani, Virgo Vox Ensemble, Eva Bindere, Esecutori di Metallo su Carta.
Nel 2024 vince il primo premio al concorso di composizione Musicanova con il brano Dreaming Tracks per violino e ensemble, eseguito in prima assoluta dall’ensemble Rosa dei venti con Eva Bindere violino solista.
Come esecutore, ha preso parte a diverse produzioni in qualità di corista, figurando nel novembre 2024 nella formazione vocale che ha preso parte all’esecuzione di Das atmende Klarsein di Luigi Nono con Roberto Fabbriciani al flauto basso.